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IL TEMPISMO E’ TUTTO NELLA … PROCEDURA ESECUTIVA
Se hai una procedura esecutiva in corso e stai aspettando che fissino le aste, e pensi che sia troppo tardi, allora sei nel posto giusto.
Forse non tutti sanno che le procedure di SOVRAINDEBITAMENTO disciplinate dal nuovo Codice della Crisi di Impresa ex D.L. 83/2022, entrato in vigore il 15/07/2022, possono essere richieste ed attuate anche se vi è una procedura esecutiva in corso.
In sostanza si tratta di far dialogare il Giudice della procedura di esdebitamento con il Giudice dell’esecuzione.
E fino a quando è possibile questo dialogo? Non solo fino alla data di aggiudicazione del bene all’asta, ma ANCHE SUCCESSIVAMENTE e cioè fino al momento del riparto della somma ricavata dall’asta (che di solito avviene 5 o 6 mesi dopo l’asta).
Qual è il vantaggio? Se il bene viene venduto all’asta, senza o fuori procedura di esdebitamento, l’eventuale debito residuo rimane, se invece la vendita all’asta è fatta dentro e con la procedura di esdebitamento l’eventuale debito residuo VIENE STRALCIATO COMPLETAMENTE.
Ad esempio: debito di € 400.000,00 e immobile che viene aggiudicato per € 150.000,00; se la vendita del bene viene fatta fuori procedura di esdebitamento il residuo debito di € 250.000,00 RIMANE e perseguiterà il debitore a vita; se invece la vendita viene fatta all’interno della procedura di esdebitamento il residuo debito di € 250.000,00 viene CANCELLATO.
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